Il processo biodinamico
L’importanza del processo biodinamico in una sessione
Un processo di approfondimento biodinamico è un insieme di piccoli passi.
Nella disciplina della biodinamica craniosacrale parlare di percorso è naturale ed è utilissimo affinché qualcosa possa rivelarsi, possa essere riconosciuto, possa sciogliersi, assestarsi e riorganizzarsi.
È come incontrare il mare per la prima volta. La meraviglia del primo sguardo sull’enorme distesa d’acqua marina; il suono avvolgente e la forza delle onde; toccarlo timidamente; l’attrazione per l’ignoto; la forza delle carezze del mare.
Un po’ come bimbi iniziamo a prendere confidenza toccando l’acqua attraverso i piedi, percependo la temperatura, il movimento, il tenero affondare dei piedi nella sabbia. Incuriositi andiamo avanti.
L’acqua sale, ci arriva alle ginocchia e la sensazione cambia: percepiamo un mondo diverso sotto di noi, sotto il pelo dell’acqua, un mondo che assapora di silenzio, una pace in cui possiamo stare proprio bene.
Incuriositi, continuiamo a procedere ad intimi passi fintanto che l’acqua arriva all’ombelico.
Ci sentiamo sempre più pervadere da quel silenzio, da un dondolio, da un fluttuare.
Stiamo conoscendo il mare… col suo “pelo d’acqua” a cucire il mondo di sotto col mondo di sopra.
Ancor più andiamo avanti, spinti dalla curiosità e pervasi dal silenzio in tutto il corpo. Stiamo conoscendo a passi. Siamo nel processo dell’affidamento.
I piedi ancora sentono un punto fermo che è la terra. C’è controllo, almeno un po’.
Nuovi passi si fanno. È giusto staccarci da una sicurezza, da un qualcosa che conosciamo molto bene. Siamo invitati a fare nuove esplorazioni. Il momento è maturo.
Così impariamo a fluttuare invitati dal mare che ci tiene, contenuti dal mare: ci consegniamo consapevolmente a quel sapere che ne sa più di noi. E più lasciamo ogni controllo, più emerge una saggezza, una fiducia.
Lo sappiamo benissimo che non è così nuovo tutto ciò. Parte di questo mare lo abbiamo già conosciuto nei nostri primi nove mesi di vita ed ora lo stiamo riconoscendo sotto altre sembianze.
Il nostro istinto a fidarci emerge sempre più. Cè qualcosa di materno e caro in questo affidarsi.
Questa metafora vuol essere un esempio di come un processo in biodinamica craniosacrale sia un conoscere educativo aderente ai propri ritmi, senza deleghe, ma con piena partecipazione.
La fiducia nel processo che avviene, la sicurezza che emerge piano piano, permette di andare verso un approfondimento, di cedere con garbo alle nostre granitiche convinzioni e di far conoscenza un autentico processo di cura… affinché qualcosa si possa rivelare, riconoscere, sciogliere, assestare e riorganizzare.
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