Dialoghi viscerali
La visceralità quale istinto primario di unione
La differenza biologica tra gli individui di una stessa specie, in relazione alle condizioni ambientali, viene denominata “biodiversità”, questa almeno è la definizione secondo il Devoto-Oli.
Bio sta a vita, essere, vivente; diverso sta a contrasto di caratteri distintivi, differente condizione, estraneità. L’istinto del vivente ha la funzione primaria di unire; l’istinto del diverso ha la funzione primaria di creare una tensione metabolica (e non solo). La diversità unita alla vitalità genera un movimento discriminatorio, un dialogo critico.
Biologicamente, l’eccellenza qualitativa di questo dialogo, ti sembrerà strano, ma trova sede proprio nei nostri visceri. E’ da qui che possiamo riconoscere e riattivare la bioalleanza con il mondo.
Provare per credere.
🔹 Parlerò di Dialoghi viscerali nel webinar gratuito giovedì 26 giugno alle 20.30